Diagnosi

La diagnosi di Alzheimer non è semplice. La malattia infatti ha una sintomatologia che può essere comune a molte altre patologie. Inoltre non esistono marcatori specifici, perciò la diagnosi viene posta escludendo le altre condizioni.

Il percorso che porta alla diagnosi di malattia di Alzheimer prevede:

  • anamnesi e visita medica, attraverso cui il medico valuta soprattutto i comportamenti del malato che possono indurre a pensare alla presenza di demenza. Sono inoltre disponibili dei semplici test che possono fornire indicazioni utili sulla progressione della malattia. Per esempio il Mini-Mental State Examination (MMSE), che consiste nel porre al malato semplici domande come “Che giorno è?” o “In che città ci troviamo?” e invitarlo a eseguire semplici comportamenti
  • valutazione neuropsicologica: attraverso l’utilizzo di test neuropsicologici specifici per le diverse abilità cognitive quali memoria, attenzione, fluenze varbali, capacità logico-deduttiva etc… L’ obiettivo è lo studio dei processi cognitivi e comportamentali correlandoli con i meccanismi anatomo-fisiologici a livello di sistema nervoso che ne sottendono il funzionamento.
  • esami di laboratorio: gli esami del sangue e delle urine possono essere utili per escludere altre malattie che potrebbero spiegare la demenza
  • esami strumentali: la risonanza magnetica e la Tac possono fornire utili informazioni sulla struttura del cervello e sulla presenza di cambiamenti che inducano a sospettare la presenza delle malattia.

 

(per saperne di più dal sito www.salute.gov.it)